Confronto mutui tasso variabile con cap

I mutui a tasso variabile con cap, o altrimenti tetto a tetto massimo, sono dei normali mutui a tasso variabile, e quindi collegati all’EURIBOR, che però prevedono l’applicazione di un tetto massimo sul tasso. Spesso viene definito anche mutuo a tasso variabile protetto. Questo significa che chi stipula un mutuo variabile con cap potrà godere dei vantaggi dati dal tasso variabile (e cioè il fatto che le rate si abbassano se si abbassa il tasso ufficiale di sconto) ma avrà anche la sicurezza di aver fissato l’importo massimo della rata.

Confronto mutui con tasso variabile con cap

Tasso variabile a rata costante

Nel caso di mutui a tasso variabile e rata costante, il mutuo erogato prevede che venga fissato l’importo della rata sulla base dei tassi attuali al momento della stipula. Nonostante la rata fissa, il mutuo però sarà soggetto al tasso variabile: sarà la durata totale, cioè, che varierà a seconda dell’andamento dei tassi.
Il mutuo a rata costante è particolarmente vantaggioso per coloro che vogliono avere la sicurezza della rata da pagare (senza variazioni in aumento o diminuzione) senza però perdere i vantaggi del tasso variabile, e cioè potendo contare sulla riduzione della durata totale nel caso in cui i tassi rimangano bassi per lungo periodo. Il calcolo del mutuo a tasso variabile prevede che, per ogni rata, si parta dall’importo prefissato e si calcolino, a ritroso, l’importo del capitale e degli interessi. Più basso sarà il tasso, più alta sarà la quota capitale e più bassi saranno gli interessi. Nel caso di quota capitale alta, la durata totale del mutuo diminuirà, e viceversa.

…o fisso?

Quando si deve stipulare un mutuo, la domanda più frequente è proprio questa: a tasso variabile o fisso? La risposta può essere semplice, o molto complessa. Si sceglie il mutuo a tasso variabile si vuole godere dei vantaggi dati dall’andamento dei mercati: se i tassi ufficiali sono bassi, anche il tasso applicato al mutuo sarà basso e di conseguenza la rata sarà di importo ridotto. Si sceglie il mutuo a tasso fisso quando si vuole avere la certezza della rata: si sa qual è l’importo e tale importo non cambierà con il passare degli anni. E’ un approccio più conservativo e adatto maggiormente ai redditi più bassi, che non possono permettersi sforamenti. E’ inoltre consigliabile stipulare un mutuo a tasso fisso quando i tassi ufficiali sono ai minimi storici, in quanto è facile prevedere che l’andamento dei mercati avrà, nel lungo periodo, una media superiore. Per info sugli euribor andare su http://www.euribor.it/ , mentre specificatamente per l’euribor a 3 mesi, andare su http://euribor3mesi.com/.

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