COS’E’ UN MUTUO
Con il termine mutuo, s’intende un finanziamento a medio – lungo termine, dove è la banca o un intermediario finanziario,a concedere la somma necessaria, somma da rimborsare negli anni con un pagamento rateale secondo il piano di ammortamento concordato in sede di contratto.
L’importo del rimborso che può essere mensile, trimestrale, semestrale, annuale, è condizionato dalla scelta originaria di tipologia del mutuo, che si suddivide in mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile.
TASSO FISSO E TASSO VARIABILE
Scegliendo un mutuo a tasso variabile, l’importo mensile da rimborsare, muterà in base all’andamento del mercato, con il vero e proprio rischio di veder la propria rata lievitare in seguito all’aumento dei tassi d’interesse; di contro, scegliere un mutuo a tasso fisso, comporterà l’importo del rimborso mensile fissato per tutta la durata dell’ipoteca, con l’impedimento di non poter usufruire dei benefici di un eventuale calo dei tassi di mercato.
Per cercare di avvalersi dei benefici di entrambi, alcune offerte di mutuo prevedono come soluzione una formula mista, dove la rata può fluttuare secondo i tassi di mercato, ma non può mai superare una certa soglia, dando così al beneficiario del mutuo una maggior garanzia dell’investimento.
L’INVERSIONE DI TENDENZA
L’attuale senso di precarietà che ha investito l’economia europea, ha portato il singolo individuo a cercare di identificare la miglior strategia per affrontare al meglio la crisi attuale.
La scelta del mutuo, è sicuramente quella più importante e di maggior riflessione, essendo un onere cui si deve far fronte per un lasso di tempo considerevolmente lungo.
Il crollo dei tassi d’interesse ha portato alla luce un fenomeno di controtendenza, dove si assiste a una variazione significativa della richiesta, finora ricoperta quasi interamente dalla scelta di offerte a tasso variabile, spostando l’asse verso l’opzione del mutuo a tasso fisso.
COME SCEGLIERE UN MUTUO A TASSO FISSO
Il vaglio delle richieste in proposito, è veramente vasto: il primo passo per scegliere un mutuo a tasso fisso è quello di tenere in considerazione le proprie possibilità e le tante offerte disponibili, varando le alternative dei pacchetti bancari e mettendoli a confronto, evitando di fermarsi alla prima proposta, anche se ai nostri occhi appare come la più allettante.
E’ possibile approcciare al problema valutando dapprima le offerte on line nei portali dedicati, per avere così una visione globale e per poi restringere il campo delle offerte verso quelle soluzioni che apparentemente sembrano fare al caso nostro.
In seguito a questa prima scrematura, è consigliabile recarsi di persona presso la banca erogatrice la cui offerta sembra interessante e richiedere il modello Esis, dove sono elencate le condizioni e il costo del finanziamento.
In questo modo, il confronto e la successiva decisione sono senz’altro più facili: fermo restando che non è da sottovalutare, in quest’ultimo step, i costi accessori di accensione del mutuo, quale istruttoria, perizia, assicurazione incendio e scoppio, imposta ipotecaria e catastale, imposta di registro, notaio.
DA SAPERE
Per i mutui stipulati dopo il 2 febbraio 2007, l’anticipo della loro estinzione non è soggetto al pagamento di nessuna penale.
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